Subito dopo la laurea (circa una settimama dopo) ho cominicato a lavorare in questa agenzia. L'assunzione arrivò dopo i primi 3 mesi di prova. Fondamentali per me sono state le conoscenze di programmazione e di PHP in particolare che allora era ancora alla versione 3.

Mi sono occupato all'inizio di fare siti internet e poco dopo ci avventurammo nella costruzione di un CMS nostro per realizzare siti personalizzati in economia. L'idea fù allora supportata da un grafico (che era anche architetto) molto bravo e in gamba che aveva con me il pallino dell'innovazione e della sperimentazione.

Decidemmo così di proporre l'idea ai "capi" di allora. L'idea piacque e cominciammo. Le difficoltà furono tante e a volte quasi insormontabili. Nel 2006 il web era ancora molto acerbo, la guerra di browser e la mancanza di compliance agli standard ci fece penare. Ma facemmo molta esperienza diventando esperti di CSS HACKS per IE sopratutto. Le problematiche di cross-browsing, PHP e Javascript erano all'ordine del giorno.

Alla fine venne fuori un prodotto al quale l'azienda diede una veste grafica, una segmentazione di prodotto e di prezzo e una campagna commerciale. Il prodotto non ebbe molto successo, forse era troppo avanti per quei tempi e fu difficile anche farlo evolvere e soddisfare le richiesre dei clienti (che i commerciali avvallavano tutte).

Alla dopo 2 anni il progetto fù chiuso perché il capo trovò un socio (Enrico Intini del Gruppo Intini di Noci) col quale fondare un'altra azienda dove fummo tutti assorbiti. Rimanemmo a Palermo ma da quel momento in poi ci saremmo occupati di RFID e di tracciabilià in ambito sanitario.

La nuova avventura cominciò non proprio bene, eravamo tutti spaesati ma per poter fare presto e avere un prodotto già presentabile al "mercato", riadattammo un software, che altri miei colleghi avevano sviluppato in Java, che serviva alla vertificazione di qualità delle aziende.

Di questo software sfruttammo la struttura, backend e frontend, e riadattammo molte schermate (scritte in un promordiale JSP) per farlo diventare un sistema di certificazione delle procedure di trasfusione.

Le difficoltà di sviluppo si fecero sempre più pesanti e decidemmo allora di passare ad una versione 2 del progetto, ridisegnandolo in toto. Il capo non era feilice di perdere 6 mesi ma fù tutto il tempo che ci concesse, ovvero la metà di quello che chiedevamo per poter fare lo sviluppo.

Non era l'ideale ma si poteva fare, riciclando il backend del vecchio progetto, riscrivendo qualche classe e impiegando PHP con Codeigniter per velocizzare il processo di sviluppo dell'interfaccia utente, che volevamo essere touch friendly e step-by-step.

Dopo 8 mesi finalmente uscimmo con una prima versione e dato che nel frattempo il resto del team aveva progettato e realizzato workstation portatili e lettori rfid portatili, riuscimmo a fare le prime demo. Col tempo e al crescere degli investimenti in prototipia, si riuscì a fare diversi progetti pilota: a Tor Vergata, a San Giovanni Rotondo, a Bari e in altri 2 o 3 posti.

I risultati furono buoni e io, dato che ero la persona che più conosceva il software, fui "promosso" a team leader mettendomi a disposizione 3 sviluppatori. Contemporaneamente, fui messo a fare il formatore nei reparti ospedalieri in giro per l'Italia, insegnando agli operatori sanitari l'utilizzo del sistema e loro 3 avevano il compito di svuiluppare tutte le correzioni procedurali e modifice che ci rendevamo conto essere necessarie e che emergevano nei vari colloqui che andavamo facendo man mano che andavamo da un ospedale ad un altro.

Il feedback degli operatori sanitari, infermieri, medici, direttori di reparto e primari è stato molto importante e formativo. L'ultimo anno, il 2010, fui messo in affiancamento ai commericiali col compito di fare le demo presso vari ospedali.

Alla fine però, l'azienda non riuscì a piazzare il prodotto e nel 2011, i rubinetti si chiusero e l'azienda chiuse.

Dopo aver perso il lavoro e usufruito di 8 mesi di contributo di disoccupazione, mi sono ritrovato a lavorare in nero, per soggetti più o meno furbi e sfruttatori di condizioni precarie altrui, amiconi e "personaggioni". Avevo bisogno di elevare il mio stato lavoraivo per poter affermare le mie competenze.

Bene, qui comincia la mia avventura come libero professionista. Decisi nel lugio 2012 di aprire una partita IVA (di approfittare del regime dei minimi) e di essere padrone di me stesso e del mio destino.